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Nuove crepe nel governo. Rischio spaccatura? Questa è la domanda che in quest giorni gli addetti ai lavori si stanno ponendo sempre più frequentemente.
Fin dall’inizio il rapporto fra i due partiti al governo M5S e Lega non è stato dei più rosei. I leader dei due partiti si sono scambiate diverse volte battute non proprio amichevoli.
Lo scandalo dei 49 milioni della Lega, le scelte discutibili del Movimento 5 Stelle, hanno creato vari botta e risposta tra i due partiti politici più votati d’Italia. D’altro lato una opposizione che ancora non si sta dimostrando all’altezza sembra non poter insidiare le due forze politiche al governo.
Questo clima teso, sicuramente non aiuta il governo a fare gli interessi degli italiani.
Nuove crepe nel governo. Rischio spaccatura?
Le discussioni che si sono susseguite tra i due partiti e soprattutto tra i ministri Di Maio e Salvini sono state numerose. Partendo dal caso Alitalia, che ha fatto scalpore con la scelta del quarto partner Atlantia (dei Benetton), fino al Russiagate e al voto delle Europee.
Il Russiagate è lo scandalo di questi ultimi giorno secondo cui il partito rappresentato da Salvini, la Lega, abbia ricevuto dei finanziamenti illeciti dal governo russo.
Giuseppe Conte, premier di questo governo, ha accettato la richiesta di Leu e Pd sarà quindi il ministro Salvini a riferire in aula mercoledì prossimo alle 16:30 su questa situazione molto intricata.
Salvini ha dichiarato che: “Possono cercare quello che vogliono, ma non trovano un euro, un dollaro, nulla”.
Questo ha causato ulteriori tensioni. Di questa mattina il video di Di Maio che difende il partito che rappresenta dalle accuse di Salvini.
La risposta di Salvini e il voto delle Europee
Salvini accusa il Movimento 5 Stelle di essere come i vecchi partiti. In Europa infatti il M5S ha votato a favore di Ursula von der Leyen nuovo presidente della commissione Ue, la lega invece ha votato contro, perchè secondo i leghisti fanno parte della stessa asse “Merkel-Macron-Renzi-5stelle”.
Salvini ha dichiarato che i grillini che hanno votato von der Leyen hanno tradito il voto degli italiani.
L’attacco nei confronti del M5S da parte del leader del partito è continuato dicendo: “Poi c’e’ l’autonomia, la riforma della giustizia, la manovra. Con questi tre passi vado avanti, con tre no cambia tutto”.
Questo cambia tutto non sembra rassicurare i toni, anzi.
La risposta di Di Maio non si è fatta attendere, infatti ha dichiarato che fino a prova contraria la Lega in quasi tutte le provincie e regioni in cui governa è alleata con i “vecchi” partiti come Forza Italia. Quindi non può accusare il M5S di essere dalla parte della vecchia politica.
Prospettive future
Questa situazione delicata potrebbe portare realmente ad una rottura definitiva nel governo. Questa mossa secondo molti sondaggi porterebbe dei vantaggi soprattutto alla Lega che secondo le previsioni è il partito con più seguito in Italia.
D’altro lato all’opposizione il Pd sembra assopito per avere un ruolo di vertice in un prossimo eventuale incarico di governo.