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Difficile a credersi viste le cronache e i commenti pubblici sull’andamento dell’economia, ma gli italiani sono tendenzialmente dei grandi risparmiatori. L’Italia, secondo le statistiche, è un paese dalla mentalità alla “Paperon de’ Paperoni”, dove sui conti a tasso zero sono depositate riserve per 1.174 miliardi (2022).
Se la tua mentalità è orientata alla crescita, potresti pensare al far fruttare i risparmi sul tuo conto. Per farlo occorre una guida esperta, e chi meglio di un consulente finanziario può assolvere a questo compito?
Primo passo: capire cosa ti serve
Prima di scegliere un consulente, il passo iniziale è capire quali sono le tue esigenze finanziarie.
Se sei un individuo alla ricerca di consigli personalizzati sulla pianificazione della pensione o sugli investimenti personali, potresti voler considerare un consulente finanziario personale. D’altra parte, se rappresenti un’azienda e hai bisogno di consulenza sulla gestione del capitale o sull’ottimizzazione fiscale, potresti optare per un consulente finanziario aziendale. È bene ricordare che l’Italia ha uno dei sistemi fiscali più intricati al mondo. Una guida, soprattutto se hai un’azienda, ti aiuterà a navigare in acque calme.
In generale, un consulente finanziario può aiutarti a costruire un portafoglio di investimenti diversificato che si adatti ai tuoi obiettivi e al tuo livello di rischio. Ovviamente, visto che le loro risorse e strumenti permettono di fare ricerche dettagliate, le decisioni prese saranno orientate ai tuoi interessi. Questa gestione attiva è fondamentale per proteggere il tuo patrimonio dai rischi all’orizzonte.
Secondo step: conoscere le tipologie di consulenti
Esistono diverse tipologie di consulenti finanziari, ognuna specializzata in un ambito specifico. Potresti avere a che fare con consulenti finanziari per investimenti, esperti nella costruzione di portafogli su misura per i clienti. Potrai trovarli presso banche, società di gestione patrimoniale. Se invece hai bisogno di strategie per ridurre la tua esposizione fiscale, avrai bisogno di consulenti per la pianificazione fiscale; spesso lavorano in collaborazione con commercialisti o avvocati tributari.
Parlando di risparmi e previdenza sul futuro, esistono anche consulenti specializzati per la pianificazione della pensione con i quali scegliere il miglior piano di fondo pensionistico.
Dove assumerli e cosa chiedere in fase di colloquio
Puoi trovare consulenti finanziari provenienti da diverse realtà, tra cui banche (che però tendono a promuovere prodotti proprietari), società di consulenza finanziaria e attraverso il passaparola (in Italia ancora molto diffuso). Inoltre le associazioni professionali come l’Associazione Nazionale Consulenti Finanziari (ANASF) possono fornire elenchi di consulenti finanziari qualificati.
Quando incontri un potenziale consulente, dovrai fare delle domande per valutare il suo background e la competenza.
Potresti chiedere le certificazioni personali e se è iscritto a qualche albo. Chiedere referenze di clienti precedenti o accertarti non ci siano procedimenti penali a suo carico.
Non dimenticare di chiedere l’esperienza nel settore specifico e di come viene gestito il rischio, riportando anche degli esempi.
Compensi e tariffe
La compensazione di questa figura professionale può variare. Alcuni possono addebitare commissioni basate sugli investimenti che gestiscono per te, mentre altri potrebbero addebitare una tariffa oraria o una tariffa fissa. La chiave è comprendere come il consulente è compensato e se ciò potrebbe creare conflitti di interesse.
Dopo aver individuato alcuni candidati promettenti, organizza i colloqui iniziali: costruire e capire con chi avrai un rapporto di fiducia è fondamentale.
Foto di Sora Shimazaki – Pexels