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La nuova maggioranza di governo composta dal m5s e Pd ha discusso in questi giorni su vari temi tra cui quota 100, in molti si chiedono se ci sarà una revisione o un addio.
Il nuovo governo coordinato dal Presidente del Consiglio Conte, in questi giorni precedenti alla sua nomina da parte del presidente dell Repubblica ha discusso su varie tematiche che si dovranno applicare/disapplicare in questi anni. Le discussioni non sono state poche. Infatti in molti credevano che l’accordo non si sarebbe mai raggiunto.
Non si è discusso esclusivamente sulle riforme che il governo vorrà attuare nei prossimi anni ma anche delle manovre economiche attuate solo pochi mesi fa. Il governo Lega-m5s è risultato fallimentare ed ora tutto ciò che è stato fatto in questi mesi potrebbe essere messo in discussione.
La borsa comunque di Milano registra un +2%, i mercati si dicono molto fiduciosi in questo nuovo governo.
Quota 100: cos’è?
Il nuovo governo ancora non si è esposto su questo argomento ma probabilmente lo farà a breve. Questo è un argomento molto delicato.
Il governo giallo verde aveva attuato delle riforme e degli scivoli pensionistici, la più importante è Quota 100. Quota100 permette di andare in pensione nel momento in cui si sono versati 38 anni di contributi e si hanno almeno 62 anni di età. Quota 41 invece consente un pensionamento anticipato a tutti coloro che hanno versato almeno 41 anni di contributi.
In questo momento usufruiscono di queste misure 164.000 italiani, entro la fine del 2020 si arriverà a circa 200.000. Le stime, tuttavia, erano molto più alte, si parlava di circa 290.000 entro la fine del 2019.
Quota 100: restyling o abolizione?
Il taglio di Quota100 non è solo un’ipotesi campata in aria da qualche fantasioso giornalista. Potrebbe essere la prima cosa che viene tagliata dal nuovo governo (anche se non con effetto immediato) per non far scattare l’aumento dell’Iva, infatti questo sembra essere come la Spada di Damocle sul capo degli italiani.
Rischio nuovi esodati?
Il governo potrebbe andare a modificare o tagliare la misura adottata solo qualche mese fa. Questa ipotesi è esclusa per l’anno 2020 tuttavia non è così certo che questo avvenga anche per il 2021. Il taglio di Quota100 comunque potrà avvenire solo nel momento in cui il governo instaurerà delle misure ad hoc per salvaguardare coloro che hanno già preso accordi con le aziende per un pensionamento anticipato nel 2020,2021.
Il taglio di quota 100 potrebbe portare nel 2021 un risparmi dei costi pari ad un ammontare di 8,6 miliardi circa.