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Risparmiare è una delle più ardue imprese alle quali, ogni adulto, si ritrova prima o poi a dover far fronte. I soldi rappresentano il bene di prima necessità per eccellenza, poiché consentono l’acquisto di tutti gli altri beni. Alimenti, farmaci, alloggio: tutte cose che consideriamo “primarie” ma che, senza denaro, non potrebbero esistere. L’economia odierna mette tuttavia sempre più spesso i lavoratori, giovani e non, a durissima prova. Riuscire a gestire in maniera autonoma le proprie spese non è una capacità innata, ma va “allenata” con il passare degli anni. Essere previgenti ed oculati senza passare da un eccesso all’altro, e dunque riuscendo a garantirsi delle buone condizioni di vita senza privarsi di nulla (né eccedere in nulla) non è sempre semplice.
Gli strumenti di autogestione rappresentano una novità emergente da non ignorare. E’ vero che “fare i conti” è un qualcosa che è radicato nella cultura di qualsiasi stato. Ma è anche vero che le spese, nel mondo 3.0 fatto di pagamenti online, fatture digitali, coupon e offerte, sono più complesse da gestire di quanto non lo fossero una trentina d’anni fa.
Risparmiare è possibile indipendentemente da quanto alte siano le proprie entrate e le proprie uscite, ma è ovviamente necessaria una discreta capacità organizzativa. Scopriamo insieme come fare per acquisire importanti doti in campo risparmi sia sfruttando gli strumenti per l’autogestione digitali che sfruttando le sempre affidabili amiche carta e penna.
Il Kakebo: metodo di gestione delle finanze made in Japan
Il Kakebo è un piccolo quadernino per la gestione delle finanze. Nasce in Giappone verso l’inizio del 1900 e approda in Europa soltanto qualche anno fa. E’ possibile realizzarlo autonomamente o stampare dei modelli gratuiti, semplicemente facendo una breve ricerca online. In alternativa consigliamo di approfondire l’argomento leggendo questo fantastico libro online o in libreria: è ormai divenuto uno strumento davvero comune e facilmente reperibile. Consente di tener traccia di entrate e uscite segnalando anche quelle che sono le uscite fisse (bollette, abbonamenti in palestra, affitto e via di seguito). Consente inoltre di aiutare chi lo utilizza nell’attuare un “piano per il risparmio” da rispettare ogni mese.
E’ organizzato in maniera tale da rendere l’atto di risparmiare un atto semplice e soprattutto consapevole. Chi sfrutta il Kakebo acquisisce ben presto eccellenti capacità di auto-gestione delle finanze, prendendo consapevolezza dei propri limiti e delle manovre da attuare per cavarsela discretamente.
Risparmiare grazie alle app: scopriamone alcune
Se sei un amante delle “cose digitali” e detesti i metodi che prevedono l’utilizzo di carta e penna, non temere. Abbiamo dei validissimi consigli anche per te!
E’ possibile infatti imparare a risparmiare anche sfruttando le potentissime app presenti sugli store per dispositivi Apple o Android. Ed è possibile farlo sfruttando due tipologie di app differenti:
- Le app per il conteggio
- Le app che gestiscono i risparmi in autonomia
Se quello che ti serve è uno strumento che ti consenta di tener traccia di entrate e uscite, consentendoti di suddividerle per macroaree, le app come MoneyManager e 1Money sono ciò che fa al caso tuo. Se invece il tuo unico desiderio è quello di creare un piccolo gruzzoletto senza impegnarti troppo, ti suggeriamo siti web come Oval Money. Grazie ad app come Oval potrai collegare la tua prepagata, il tuo conto paypal o il tuo bancomat a un “wallet virtuale”. L’app preleverà in automatico piccolissime cifre di denaro (parliamo di 0,10€/0,30€) dai tuoi conti ogni volta che svolgerai alcune azioni. Ad esempio, potrai scegliere di impostare un prelievo automatico ogni volta che pubblichi un post su Facebook o Instragram, o ogni volta che effettui un acquisto online. Si tratta di un metodo per risparmiare davvero praticissimo: senza nemmeno rendertene conto, a fine mese avrai accumulato un bel gruzzoletto da sfruttare come preferisci. Si tratta, in fondo, di semplici ma funzionali salvadanai virtuali.